Particolare cavallo a pressione degli anni Trenta/ Quaranta del Novecento. Proviene dall’America e in particolare da una fabbrica di Chicago che gli aveva dato il nome di "Charlie Horse". Al Museo invece è stato battezzato Max: un suono più crudo e sintetico proprio come questo cavallo giocattolo. Il cavallo si presenta stilizzato tanto da avere del cavallo solo l’idea e la sagoma del volto. Nel novembre del 1936 fu pubblicizzato su una popolare rivista di Scienze per il suo singolare modo di procedere. Il cavallo, prodotto in metallo con particolari in gomma, avanza quando il cavaliere fa pressione sulla sella grazie ad un ingegnoso meccanismo preso a prestito dalle balestre, gli ammortizzatori delle ruote dei camion.